Un’infrastruttura ferroviaria che porta con sé anche acqua per l’agricoltura. In Sicilia, lungo la tratta appena inaugurata della Bicocca-Catenanuova dell’Alta Capacità ferroviaria Palermo-Catania, è stato completato un intervento collaterale che racconta un modello virtuoso di sviluppo integrato: 25 chilometri di condotte idriche interrate, progettate da Webuild ed incluse nell’appalto di RFI (Gruppo FS Italiane) che hanno consentito l’ammodernamento della rete gestita dal Consorzio di Bonifica di Catania.
La Tratta Bicocca-Catenanuova, realizzata da una Società Consortile guidata da Webuild e commissionata da RFI (Gruppo FS Italiane), si estende per 38 chilometri e si inserisce nel più ampio programma di potenziamento della direttrice Palermo-Catania-Messina, per cui Webuild sta realizzando anche altri sei lotti.
L’intervento si inserisce nel più ampio impegno di Webuild per il Sud Italia, dove il Gruppo è attivo con progetti strategici per un valore aggiudicato totale di circa €15 miliardi. Nel Mezzogiorno, Webuild dà occupazione a circa 8.700 persone, tra personale diretto e di terzi (al 30 giugno 2025), e ha coinvolto da inizio lavori una filiera di oltre 7.600 aziende. Un modello di sviluppo che genera valore per il territorio, attiva competenze e filiere produttive locali e promuove occupazione qualificata, con investimenti mirati in formazione e sicurezza sul lavoro.
Nel caso della Piana di Catania, è stata sostituita una fitta rete di vecchie condotte di irrigazione, garantendo oggi una distribuzione idrica a dispersione zero. Le nuove tubazioni, realizzate in ghisa sferoidale e polietilene ad alta densità, sono state allacciate alla rete esistente e servono una superficie agricola di quasi 16.000 che attraversa le province di Catania, Enna e Siracusa, toccando i comuni di Belpasso, Paternò, Ramacca, Motta Santa Anastasia, Catenanuova, Centuripe e Lentini, dove si coltivano le celebri arance rosse IGP, oggi messe a dura prova dalla siccità.
I lavori della tratta hanno anche consentito una mappatura più precisa della rete idrica locale, aprendo la strada a futuri interventi di ammodernamento. Le nuove condotte comprendono opere di presa, organi idraulici di regolazione e allacci alla rete secondaria e terziaria, mantenendo lo schema irriguo del Consorzio di Bonifica di Catania. Il sistema, articolato in condotte primarie, secondarie e terziarie, garantisce l’approvvigionamento idrico ai fondi agricoli, sostenendo l’imprenditoria locale.
